Trovo manga interessanti, che poi magari decido di fare, nei momenti e nei luoghi più impensati. Sembra esserci un modello di comportamento annuale… Sono curiosa di vedere se si ripeterà anche l’anno prossimo.
Caso 1: il 16 aprile 2017, iniziando a tradurre il capitolo 8 di 180cm Otomechica, noto che sulla prima pagina viene pubblicizzato il PV (video promozionale) della serie e decido di andare su YouTube a guardarlo. Trovandovi nuove immagini, mi dirigo sul Twitter dell’autrice per provare a recuperarle e vedo, tra i vari manga altrui che ritwitta, The Liar Prince and His Fake Girlfriend di Rin Miasa, ma i giudizi sono negativi: decido allora di provare a vedere come sia l’ultimo manga realizzato dalla Miasa, My Bittersweet Crush, e mi sembra molto carino, oltre che breve (non so perché credessi fossero 3 volumi quando invece sono 7) e con le raw reperibili. Nel giro di poco apprendo però che lo sta già facendo un altro gruppo e, anche se un po’ sconsolata, mi metto il cuore in pace e penso che, be’, vorrà dire che per una volta farò la lettrice.
Caso 2: il 23 luglio 2018 vado sul sito della Kodansha per vedere se, dalle anteprime degli ebook, riesco a tirare fuori qualche altro capitolo di Pretty Cure (una qualunque delle serie). La ricerca è infruttuosa, ma tra gli altri manga ne noto uno dalla graziosa copertina, Kimi to saigo no hatsukoi o, che, indagando sulla trama, sembra trattare argomenti seri pur con dei preadolescenti come protagonisti. Recupero subito le raw dei tre volumi e incrocio le dita affinché non mi deluda.
Caso 3: il 16 agosto 2019 mi domando come se la stia passando Natsumi Ando, memore del bellissimo Essere connessi (recuperatelo tra i nostri oneshot se ancora non l’avete fatto), e se stia ancora lavorando. Oltre ad apprendere con piacere che è al lavoro da quattro anni sulla terza serie più lunga della sua carriera -che sembra anche promettente-, vedo che prima ha realizzato le due storie brevi Tea With Memory e mi dico “perché no?”. Mi intasco le raw screenshottandole da un reader online e sono pronta.
Oggi è il turno di Tea With Memory. Penso di aver già detto che Natsumi Ando sia una delle poche (se non l’unica) delle artiste della mia adolescenza che stia proseguendo con la sua carriera di mangaka, e la cosa mi rende contenta anche per la direzione che ha preso: storie più impegnative e adulte indirizzate a un pubblico di giovani donne (o meglio, la rivista lo è, perché l’arte non ha genere né età), vedasi la sua ultima opera e il sempre amato Essere connessi. A quest’ultimo si aggiunge ora Tea With Memory, con due storie semplici su persone qualunque e il loro approccio alla vita, le difficoltà e le cicatrici, il tutto accompagnato da una buona tazza di tè. È da un paio di anni che mi sono appassionata all’argomento e alcuni tè non li avevo neanche sentiti nominare, ma mi sto documentando e vorrei provare tanti tipi di tè diversi, e buoni: parafrasando Lessing, la vita è troppo breve per bere tè cattivo. Tea With Memory entra di diritto tra i miei preferiti: non mi dispiacerebbe se la Ando arricchisse la serie in futuro con altri episodi auto-conclusivi tra un manga e l’altro.
Per tradurlo, non essendoci l’indicazione della lettura degli ideogrammi, ho usato per la prima volta Kanjitomo in tutta la sua potenza, non solo come semplice vocabolario, e sono proprio soddisfatta di questo programmino. Sono stata contenta quelle volte che non sono dovuta ricorrere a Kanjitomo perché avevo riconosciuto immediatamente la pronuncia di alcuni ideogrammi, fondamentale per poterli digitare nel traduttore, ma ci sono stati anche dei momenti WTF perché sapevo il significato dell’ideogramma, ma il vocabolo mi veniva in coreano e non in giapponese. Mi sono piaciute anche le sfide di editing, un po’ più esigente rispetto a quello dei manga degli ultimi due anni visto che richiedeva di essere minimale e delicato, e spero traspaia l’impegno profuso per mantenere le pagine il più intatte possibile, oltre all’affetto per questo manga. Come al solito, trovate le raw in About > Raw.
È con un cuore colmo di amore che vi auguro Buon Natale.